Comune di Simbario
Simbario, paese dalla vocazione agricola e pastorale, ha nelle chiese della Madonna delle Grazie (sulla sinistra subito dopo l’ingresso nel comune) e in quella della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo i suoi monumenti più importanti. Risalente al periodo successivo al terremoto del 1783, su progetto di Bernardo Morena, la chiesa della Madonna delle Grazie ha una struttura a tre navate e, oltre all’altare maggiore, contiene gli altari di San Rocco, San Vito, del Rosario, della Sacra Famiglia, della Madonna del Carmine e di Sant’Antonio. Opera per cui è stata proposta una possibile attribuzione ad Antonello Gagini, la statua in marmo policromo della Madonna delle Grazie, che è il manufatto più pregiato presente nella chiesa, racconta una storia di ritrovamenti e traslazioni all’insegna del meraviglioso, se la sua collocazione a Simbario si fa risalire a una persona del luogo, un certo Patoscia, che, giunto a Soverato, sulla cui spiaggia il simulacro era stato rinvenuto, la ritrovò prodigiosamente collocata sul proprio carro nonostante il suo notevole peso che aveva impedito ad altri fedeli di impossessarsene. Legata alla storia della presenza dei Domenicani in quest’area della Calabria a partire dall’età della Controriforma è la chiesa della Trasfigurazione, anch’essa a tre navate, che reca già nel titolo un riferimento a San Domenico la cui morte (6 agosto 1221) avvenne nel giorno della ricorrenza liturgica dell’evento. Di chiara impronta domenicana sono anche la statua della Madonna del Rosario e il vecchio altare con il quadro dei Misteri e San Domenico che riceve la corona.