Comune di Monterosso Calabro
Monterosso, posto sopra una propaggine collinare accidentata, è caratterizzato da un’urbanistica a forma di fuso, degradante verso il fondo valle, fra i rioni Capana, Monastero e Borgo, in cui si riscontrano: architetture minori ancora preservate; una torre di origini medievali, posta all’apice dell’abitato, rifatta dopo il sisma del 1905; notevoli palazzi e palazzotti aristocratici sette-ottocenteschi, con pregevoli portali in granito, fra cui quelli Massara, Amoroso-Aceti, Basile e La Grotteria; edifici religiosi, di origini cinque-seicentesche, sia pur ricomposti dopo il terremoto del 1783, arricchiti con importanti opere statuarie realizzate da artisti serresi, quali la parrocchia di S. Nicola, le chiese del Rosario e del Carmine, i ruderi di Condolima; resti di archeologia industriale, fra cui una “via dei mulini e frantoi” idraulici, con alcuni edifici e relative canalizzazioni in pietra a struttura arcuata, un’ex filanda ottocentesca, scompartita sulla facciata da grandi finestrature, che illuminano un ampio piano terra attraversato longitudinalmente da grandi arcate, recentemente divenuta sede dell’omonimo Polo museale, tratti conservati di una miniera di grafite esterna all’abitato.