Comune di San Sostene

San Sostene dista dalla Marina soltanto 10 chilometri costituiti tutti da curve e da tornanti che rendono particolarmente lungo e faticoso il percorso. La montagna è qui ancor più vicina con i suoi bellissimi contrasti e i colori della vallata del fiume Alaco, immissario del lago Lacina, nel cuore del Parco delle Serre. Pochi sono, purtroppo, gli avanzi delle sue testimonianze architettoniche più remote, come il castello normanno.
La Chiesa Madre, ubicata su un poggio che domina il paese, è collegata alla piazza da una suggestiva scala realizzata in granito, insieme all’elegante portale, nel 1759 ad opera di maestri serresi. Gli interni di Santa Maria del Monte sono elegantemente decorati in forme tardo-barocche sebbene le proporzioni appaiano in qualche modo sincopate per via dell’assenza del cleristorio. Il grande spazio centrale della volta è stato affrescato nel 1805 da Giovanni Spadea, pittore catanzarese, che vi raffigurò la Vergine Maria del Monte tra i Santi Rocco e Sostene. È plausibile che l’opera sia stata realizzata quasi come ex voto dopo il terremoto del 1783. Sulla parete absidale, dietro l’altare maggiore del 1840, è racchiusa in una cornice più tarda la pala pittorica con la Madonna del Monte, San Sostene e San Giovanni Battista, firmata dal pittore di Borgia Francesco Basile nel 1787. Si conservano diverse statue lignee tra cui meritano una menzione particolare quelle dei Protettori, San Rocco e San Sostene, scolpite in Napoli dal maestro Nicola Del Vecchio e datate 1817. Entrambe le immagini sono protagoniste della suggestiva festa che si celebra il 16 agosto: i fedeli, molto spesso scalzi, raggiungono la Chiesa Madre dove indossano una mozzetta segno di penitenza e di affidamento ai Santi protettori. Legano ad un bastone l’ex voto di cera antropomorfo che raffigura la parte del corpo per la quale hanno chiesto la grazia. Insieme all’oggetto spesso vi sono anche le offerte che al termine del rito vengono lasciate in chiesa. Ha inizio la lunga processione per le vie del paese le cui esigue quanto suggestive dimensioni impongono il trasporto a spalla delle due statue. Giunti alla parte bassa del paese dove la strada è carrabile, San Sostene e San Rocco vengono posati su un carro inghirlandato trainato da una coppia di buoi per un altro giro più breve ma dal forte valore simbolico legato ovviamente alla terra e alle tradizioni contadine.